Recupera Ora Novara, il tempo perso!
Premessa : vi arrabbierete in molti ma purtroppo io prendo sul
serio questo impegno che ho assunto con la mia comunità. Il mio ruolo, per come
la vedo io, mi impone di proporre alternative a ciò che reputo sbagliato, anche
se essendoci una maggioranza (?) devo accettare che essa decida, anche se io
non sono d’accordo.
E lo faccio sempre, anzi, come ho già scritto, sono andata
pure in soccorso quando c’era bisogno, per il bene del paese.
Cosa che
rivendico con orgoglio, anche se politicamente non è affatto conveniente.
Purtroppo questo ha generato la convinzione errata che io non sia abbastanza
contro. Ma contro che di preciso?? E
devo fare questa premessa ogni volta. Io, non ho motivi personali per essere
contro nessuna persona. Ho detto e ripetuto e ripeto fino allo sfinimento che mi sottraggo
allo scontro personale, perché non è il mio stile.
Io voglio parlare di
politica.
Potete tentare di farmi fuori, insultandomi quanto volete, non mi offenderete. Anzi, mi scivola
tutto addosso, perché a me ciò che interessa è il merito delle cose. Se la
tattica è darmi della stupida, incompetente, ignorante, arrogante dimostrate solo di non
avere sufficienti argomenti politici a sostegno delle vostre tesi. Argomenti
politici, ossia contenuti che sostengano le vostre scelte a vantaggio della
polis!!
Uso il plurale maiestatis perché sono stupita dalla velocità con la
quale cresce la lista dei finti amici!! A questo riguardo, ve lo garantisco,
perché stiamo parlando di politica sempre, preferisco il Sindaco! Tanto lo
sappiamo che non siamo d’accordo
quasi su niente, ma almeno non facciamo finta! E tra l’altro, io quello
che ho da dirgli, glielo dico sempre! Fine della premessa.
Iniziamo dalla fine: il concerto
di Ron!
Voglio partire da qui, per fare
un discorso più ampio.
Il concerto è stato bellissimo.
Meraviglioso. Di grande valore culturale.
Ci sono
persone in paese, che si lamentano perché vengono spesi soldi per i beni
culturali piuttosto che per aiutare le famiglie bisognose / creare lavoro.
C’è stato un momento, durante il
concerto, nel quale io sono andata in
tilt! Mi è montata una rabbia pazzesca, meno male che mi è durata cinque minuti
contati, così mi sono goduta il concerto.
Io, ero nel palco 5 A. Guardavo lo spettacolo, eccezionale, (a questo
riguardo faccio i complimenti a Pierangelo, il tecnico delle luci per le
atmosfere che ha saputo creare) e pensavo che il nostro Teatro ha rischiato di
essere demolito. E’ stato ad un passo dall’essere raso al suolo, forse per
farne un parcheggio! Qualcuno aveva preso questa decisione e qualcuno ha fatto
di tutto per salvarlo e ce l’ha fatta a salvarlo!
Guarda caso, i nomi sono
scritti sulla porta del palco 5 A. Mi vengono in mente tutti gli spettacoli che
sono stati fatti lì dentro. Di gente famosa e non che ci ha permesso di dire “Ehi! a Novara abbiamo un Teatro!” a partire dall’inaugurazione con Enrico
Guarneri, per finire con Ron, ma con l’intermezzo di
grandissimi artisti, che so a partire da Steven Mead a Massimo Mollica, Mario
Incudine e Buttafuoco, I Soldi Spicci, ne dimentico qualcuno sicuro e poi
impossibile dimenticare gli spettacoli che consideriamo stupidamente “minori”
che un Teatro nasce prevalentemente per quello, cioè tutti i concerti
realizzati dal nostro gruppo bandistico o tutte le commedie portate in scena
dalla nostra associazione teatrale, agli spettacoli di storia dell’arte, di
danza, ai convegni. Che ci hanno permesso di crescere con l'idea che la cultura non è per noi, una sconosciuta! Anche se a volte facciamo gli gnorri! Ricordiamoci SEMPRE che nel millesettecento i soldi per
fare il Teatro li hanno messi i novaresi! Questo la dice lunga! Eppure a
quindici anni dalla sua riapertura non siamo riusciti a renderlo una attività
economica produttiva.
Il punto è proprio questo:
SCEGLIERE
Abbiamo un bel problema serio con
i nostri beni culturali.
Ma proprio BELLO GROSSO! A volte ne neghiamo il
valore, tipo Sperlinga,o ne ignoriamo il valore! Probabilmente c’è dietro la
stessa logica che avrebbe portato a demolire il Teatro, e col cavolo che
potevamo vantarci di uno spettacolo bellissimo come quello dell’altra sera!
Oppure se decidiamo di salvare, non sappiamo gestire in maniera produttiva
quello che abbiamo, perché noi non crediamo minimamente che la cultura abbia un
valore economico. E’ quella pazza di Angela che crede a questo… ma Angela, non
sa quello che dice, è imboccata sempre da qualcun altro! Leggete questo articolo e vedrete che io non
dico sciocchezze:https://www.corriere.it/cultura/18_giugno_21/io-sono-cultura-symbola-unioncamere-032f0e48-7577-11e8-bb6c-d710a4e0e531.shtml?refresh_ce-cp.
Tranquilli, non siamo i soli ad essere un semi disastro, date un’occhiata a questo link:
Purtroppo questo non mi consola.
Infatti, il mio è un discorso locale, perché
io sono consigliere di minoranza a Novara, ma più in generale è un problema di
tutto il nostro territorio, quello di sottovalutare il valore economico dei
beni culturali! Io però mi sottraggo alla logica che noi non possiamo farci
niente e che devono essere gli altri, chi di dovere a pensarci! Questo no, non
lo accetto! perché se avessimo aspettato che fosse la Sovrintendenza ad evitare
che venisse demolito il Teatro…. col cavolo che oggi avevamo il Casalaina!
Sono
SCELTE.
Scelte, rivoluzionarie, radicali, di cambio di sistema, ma scelte.
Durante l’ultimo Consiglio
Comunale, io e il Sindaco abbiamo lungamente discusso su cosa possa realmente
incidere nella nostra economia locale e io, anche se probabilmente mi hanno
presa per pazza, ho detto Sperlinga! Sinceramente, stavamo parlando di una
pioggia di finanziamenti che sono arrivati anche per merito della minoranza, ma
io non riesco a rallegrarmi di questo perché, temo fortemente che siano dei
finanziamenti fini a se stessi.
Il Sindaco mi ha chiesto se pensassi che
fossero inutili quei finanziamenti e io ho chiaramente risposto che per me sono
propedeutici… perché di un paese fatto nuovo ma spopolato non ce ne facciamo
niente! Di metterci lo stesso impegno in quello che secondo me potrebbe essere
un moltiplicatore economico, cioè i beni culturali, nella fattispecie
Sperlinga.
Riparo di Sperlinga - Graffiti |
State tranquilli, purtroppo lui non è d’accordo con me!
Ma questo
non mi esime dall’insistere. Quanti di voi sanno che Sperlinga è un sito di
interesse archeologico, risalente al Mesolitico? Lo sapete quanti sono i siti archeologici risalenti al Mesolitico scoperti finora in Sicilia?
Due!
Uno è la grotta Corruggi di Pachino e l’altro….. Sperlinga! Sperlinga di
Novara di Sicilia.
A me non bastano più le giustificazioni del tipo stiamo
lavorando per far tornare qui i pezzi ritrovati negli scavi fatti e che ora
sono a Lipari! Ottima, ottima cosa! ma questo è solo la punto dell’iceberg!!
Servono altri scavi! Quanti sanno che Sperlinga è anche un luogo di interesse
speleologico? E mi si chiede di credere che tutto ciò non ha un valore
economico per il nostro territorio?? Io, penso che Sperlinga possa e debba
essere un POLO culturale che genera economia!
Che sia sufficiente a salvare il
paese?
Io lo credo, non perché sono pazza, ma perché la cultura genera sempre
un ritorno economico! Perché se ci sono turisti, ci sono locali, se ci sono
locali ci sono prodotti tipici, se ci sono prodotti tipici ci sono produttori,
se ci sono produttori ci sono famiglie, se ci sono famiglie ci sono botteghe e
servizi, se ci sono botteghe c’è gente che compra e così via… poi certo serve
anche tanto altro, per la nostra economia. E comunque io non sono pazza. So che
tutto questo non si fa in giorno, ed è già TROPPO TARDI, ma se si vuole fare,
si inizi un percorso. Quello che io mi auguro è che questa amministrazione non
sia così miope da fare a Sperlinga quello che si stava per fare al Teatro.
Ignorare significa demolire.
E signor Sindaco, di cuore, nessuno, nemmeno io Le
nego quanto ha fatto di buono, ma glielo ripeto fino allo sfinimento, perché a
parte che sono di minoranza, ci credo seriamente può fare di meglio!
Deve fare
di meglio!
Faccia un passo serio, concreto affinché Sperlinga possa diventare
in futuro il fulcro della vita culturale del nostro territorio, non solo di
Novara ma di tutto il circondario.
E sì le chiedo una rivoluzione culturale.
Ma
nel duemiladiciannove è assurdo tentennare e non difendere strenuamente il
valore dove c’è. Anche perché il valore moltiplica anche il valore di ciò che
c’è accanto!
Ma farlo davvero, crederci!
Penso che all’epoca, salvare il Teatro
non sia stato per nulla facile. Credo ci sia voluto un grandissimo lavoro,
lungo, laborioso e difficile. Ma è stato fatto, perché si è riconosciuta
l’importanza di quello che si aveva di fronte. E’ quello che dovrebbero fare
tutte le amministrazioni che hanno nel proprio territorio siti archeologici o
beni culturali di grande valore. In quegli stessi anni si è iniziato un
percorso su Sperlinga che poi si è arenato, per volontà politica di non proseguirlo.
La Politica, per come la intendo
io, non può e non deve occuparsi solo di eventi. Non dico che debba ignorarli,
ma la Politica ha bisogno di politiche, di progetti.
Parto da qui per arrivare
lì e ottenere questo.
Non è che io viva fori dal mondo!
So bene che stiamo vivendo epoche di
imbarbarimento, ma ciò non significa che seppur con e tra mille difficoltà non
si possa fare qualcosa di buono! Io non sarò mai contro gli eventi, ma a mio
giudizio ne stiamo facendo davvero troppi! e non mi riferisco alla stagione
teatrale. Tra l’altro so bene che molto spesso il Teatro non viene frequentato
e gli eventi vanno deserti, un po’ per una questione economica, un po’ per il
freddo, ma soprattutto perché non riusciamo a fare quello scatto necessario che
ci faccia partecipare agli eventi culturali che riteniamo in larga parte,
pallosi. E per superare questo, serve educazione culturale. Sentire il Teatro e
le sue mille attività vicino, come qualcosa di vivo e non di statico.
E qui veniamo all’ultimo punto.
Ci sono molte persone che credono che spendere soldi nei beni culturali sia
inutile. Come ho detto sopra. “Il lavoro, serve il lavoro”. Giustissimo.
E
ricominciamo ogni volta con la Chiesa dell’Annunziata!
”Perchè spendere soldi
per un’altra chiesa, meglio demolirla!” Lo so bene che questo pensiero circola
nella testa di molte persone, di molte più persone di quanto non si possa
immaginare! Ma povera Chiesa, che vi ha
fatto?? Un’altra chiesa? Una chiesa del millecinquecento! Ahi serva Novara!
Svegliatevi prima che sia troppo
tardi! Il tempo dell’assistenzialismo e delle grandi pensioni è finito! Non
basterà nemmeno il reddito di cittadinanza a salvarvi da questo fatto. Alcune
persone non hanno capito che non siamo in un’epoca di cambiamento ma in un
cambiamento di epoca! Siamo nel pieno della rivoluzione digitale, le cui conseguenze
le vedremo probabilmente tra cento anni e in più non abbiamo assolutamente
politici capaci di governare la globalizzazione! Ma tutto ciò non fermerà il cambiamento.
Se non siamo pronti ad affrontarlo, al massimo restiamo indietro…. ah ma vero!
Noi già siamo indietro anni luce. In questi giorni qualcuno mi ha detto una
frase bellissima …”Non si può più non voler cambiare!” Quanto mi piacerebbe poter
credere a questa frase! Invece
purtroppo noi stiamo lavorando nella direzione di cambiare tutto per non
cambiare niente. Eppure ancora oggi c’è qualcuno che pensa che il Comune, o gli
enti pubblici siano una mucca da mungere come è stato in passato. Ebbene questa
prospettiva non è più concepibile ed inoltre ha dimostrato di essere
chiaramente fallimentare e solo la base per un malsano scambio clientelare di
voti contro lavoro temporaneo. Cioè questo avviene ancora oggi, ma si è
cominciato a capire che ciò non produce economia realmente, a parte che sarebbe
reato. E’ solo un tirare a campare. E quando chiedete di trasferire i soldi
dell’Annunziata ad altro, dimostrate solo che l’unica cosa che conta è tirare a
campare.
Interno dell'Annunziata qualche tempo fa |
Non sono snob a dire così. Capisco benissimo che queste richieste
provengono dalla giusta esigenza di sopravvivere, di far mangiare i figli, ma è
solo un malcostume che si trascina per non produrre niente, tranne che povertà
e spopolamento. Qui si tratta piuttosto di “fare sistema” se se né è in grado.
E noi non lo siamo! Di creare un circolo vizioso positivo che possa produrre
economia! Invece, sento sulla pelle che per voi, se il Sindaco avesse lasciato
che si demolisse la chiesa, perché probabilmente in un paio di anni si sarebbe
arrivato a questo, tutto ciò sarebbe servito solo per scaricare il vostro
livore e la vostra rabbia rispetto ad un tempo che stiamo vivendo e che evidentemente non
capite!
Io capisco che ognuno abbia le sue
idee ed io le rispetto. Ma in questi anni ho sentito ripetere fino allo
sfinimento che si stava cambiando sistema economico da agricolo a turistico!
Noi sono stiamo cambiando un bel niente. Nei fatti nei nostri paesi non c’è
economia. Perché non ci si crede. Prima di tutto perché per lungo tempo abbiamo
trattato il settore agricolo e zootecnico come nemico, secondo perché per fare
una economia turistica servono servizi e terzo perché ogniqualvolta si è
cercato di fare sistema, sono stati i personalismi a prevalere e mai gli
interessi del paese. Questo è quello che avviene, non altro. Se si vive già in
partenza rasseganti si produce rassegnazione. Si vagheggia di ipotetici privati
che investono sul territorio, ma finora io quello che ho visto, sono stati
novaresi pazzi che hanno investito si in questo paese, per passione, con
successo e molti contando sul fatto che in paese ci possa essere TURISMO.
Chiaramente demolire chiese del millecinquecento è la premessa giusta per fare
turismo. Così come lo è non valorizzare il sito di Sperlinga o la Rocca
Salvatesta. Insomma dovete essere moderni e concreti, che lavoro volete che vi
proponga il Comune? Un lavoro da duemila euro? Il reddito di cittadinanza? Che cosa?
Oppure, questa parte di persone è di quelle che pensa che sia stato giusto fare
una raffineria che oltre ad aver deturpato uno di panorami più belli del mondo,
ha si fatto lavorare migliaia di persone e decine e decine di malati!? Cosa
dobbiamo fare, una bella raffineria ai piedi della Rocca Salvatesta così
lavoriamo tutti??
Troppo facile parlare a vanvera perché non si hanno
soluzioni. Tempo fa ho ritrovato un ciclostilato del millenovecentottantanove “L’Altoparlante”,
redatto a cura del Rag. Salvatore Buemi, Sindaco di Novara e poi all’opposizione.
Praticamente un uomo avanti anni luce che trent’anni fa trattava gli stessi
argomenti che tratto io, oggi. Ciò significa che in trent’anni non è cambiato
nulla o quasi nulla, anzi al contrario, è peggiorata la situazione globale, e
alcuni di voi, invece di lamentarsi che non si è stati in grado di cambiare vi
lamentate perché si recupera una chiesa del millecinquecento??
Non vi capisco,
non vi capisco proprio. O meglio, capisco solo che provare a cambiare veramente
avrebbe implicato uno sforzo personale che in pochi hanno voluto fare.
Tutti
noi oggi, a prescindere dalla nostalgia del passato, dobbiamo vivere nel
presente, con un piede nel futuro. Il futuro a mio avviso, per il nostro paese
è la cultura, l’arte, il paesaggio, l’enogastronomia e anche qualsiasi tipo di
azienda che si voglia aprire sul nostro territorio. E quando dico questo
intendo che secondo me, la Politica dovrebbe occuparsi di valorizzare quello
che è in suo potere valorizzare e creare i giusti presupposti per i privati. In
parole povere: comprare Sperlinga e adottare un piano regolatore. Con meno di
questo, saremo tutti potenziali serial killer del nostro paese, come lo sono
stati quelli che volevano demolire il Teatro!
Commenti
Posta un commento