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Visualizzazione dei post da 2015

Anteprima del DVD Solenne Apoteosi dell'Assunta

https://www.youtube.com/watch?v=4Y_wyGfF6Vk

La festa secondo me....

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A tanti, tantissimi giorni dalla fine dell'Apoteosi mi sono decisa a scrivere questa riflessione sulla nostra festa dell'Assunta perché a giorni di distanza, le cose si vedono con più lucidità, forse.  Sono stati giorni di ordinaria follia per me, e non solo per me e non sono nemmeno ancora finiti! Anzi il peggio deve venire. Abbiamo realizzato una festa spettacolare, bellissima, particolare! Una delle più belle della Sicilia. Più vedo le immagini più me ne convinco.  Naturalmente però ci sono anche gli aspetti negativi. E su questi aspetti bisogna riflettere. Vi racconto cosa è stata per me questa festa. Solo per me. Potrei scrivere così: Apoteosi dell'Assunta = La solitudine dei numeri primi, divisibili per zero e per se stessi. Quando è nato questo progetto di fare la festa insieme, di creare il Comitato, mai avrei pensato che insieme significasse " fare come tutti gli altri anni, cioè se la vede Novareventi ".  Forse io esagero perchè ho dedica

Piccole riflessioni pomeridiane

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Stamattina mi sono imbattuta del tutto casualmente su una trasmissione in onda su Rai 1, Linea Verde Orizzonti che parlava di Agrigento, la Valle dei Templi e più in generale della Sicilia Occidentale. Mi hanno colpito davvero tante cose, la prima la Cattedrale che c'è dentro la Miniera di sale a Realmonte,  minieradisalerealmonte , poi mi ha colpito tantissimo il  Giardino della kolymbethra  e ancora di più i metodi di irrigazione di questo giardino! Spiegavano che l'impianto di irrigazione era stato fatto dagli arabi e che alcuni metodi agricoli e anche alcune parole, come ovvio, sono rimasti di uso e nel linguaggio comune a testimoniare il connubio che si è creato nei secoli tra le nostre civiltà.  Cosa che i jihadisti dell'Isis stanno combattendo con tutte le loro forze in questo periodo.  Non mi stupisce affatto che in preda ad una squalificante idiozia, abbiano distrutto le opere d'arte di Ninive, a Mosul. Da sempre e per sempre, cosa può fare più paura

Diario di un viaggio

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Ogni volta che mi appresto a viaggiare per Catania con i mezzi pubblici, affronto un viaggio della speranza! Anzi, oggi ringrazio M. che mi ha dato un passaggio fino a Messina. Sono stata molto fortunata. In genere, il mio viaggio tradizionale è NovaradS Stazione di Barcellona con mio padre, che gentilmente mi fa da autista. Treno Barcellona -Messina, poi Messina - Catania. La mia Itaca finalmente! Da quando la Sempreinfallimento Ast, Azienda Siciliana Trasporti ha eliminato il bus che dal mio paese arrivava dritto a Catania, il senso di isolamento e i viaggi di fortuna sono aumentati! Qualunque sia il motivo del vostro viaggio, sappiate che la Sicilia è grande, molto grande e le distanze esistono. Capiamoci, il problema non è di certo volere un taxi che ti porta dove vuoi andare senza aspettare nemmeno un minuto, ma soltanto avere la possibilità di ottimizzare i tempi morti. Per esempio a Barcellona P.G. non esiste un bus navetta che colleghi la stazione al centro. E invece di f

Sarà quel che sarà

Paese mio che stai sulla collina disteso come un vecchio addormentato la noia l'abbandono il niente son la tua malattia paese mio ti lascio e vado via. C he sarà che sarà che sarà che sarà della mia vita chi lo sa: S o far tutto o forse niente da domani si vedrà e sarà sarà quel che sarà. di Fontana, Migliacci, Pes. Io odio questo testo. In primo luogo perché ogni volta che lo sento, letteralmente lo applico alla vita del mio paesino che sta sulla collina come un vecchio addormentato. La noia e l'abbandono sono la sua malattia e un sacco di gente va via o è già andata via. Quando sento cantare questa canzone dei Ricchi e Poveri mi rabbuio da sola, soprattutto perché in genere quando vedo che a cantare con grande sentimento è la gente che invece il mio paese dovrebbe svegliarlo, mi sale il sangue al cervello. Ma in effetti, probabilmente, sono io l'anomalia, perché il pathos di questa canzone, la nostalgia dell'essere dovuti andare via prevale sempre

Le colpe dell'Occidente

La Francia sotto scacco... Questo mi fa pensare che e' la sconfitta della laicità a qualsiasi costo. La laicità dello Stato e' sacrosanta, ma la laicità delle culture no. Le culture non possono omologarsi sul nulla altrimenti non sarebbero più tali! Le culture, le civiltà, dovrebbero dialogare sui punti di contatto e anche sulle differenze. E' ovvio che noi occidentali possiamo essere accusati di imperialismo culturale, però dovrebbe anche essere ovvio che data la nostra pres unta superiorità culturale dovremmo capire che nel nostro secolo non dovremmo parlare di societa' multiculturali ma di società INTERCULTURALI. Penso ad esempio alla questione del presepe di quella scuola del nord Italia. Vietare il presepe e' stata un'azione dettata dalla più profonda ignoranza perché tutte le religioni festeggiano la natività del proprio Dio. Sarebbe stato più semplice spiegarlo così. Penso alle donne islamiche col velo, a come noi le guardiamo considerando il velo un s

Je suis CHARLIE

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Siamo tutti per la libertà d'informazione!

Iniziamo!

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Sto iniziando quasi per scherzo, per capire come funzioni Blogger. A quanto pare l'elemento fondamentale di un blog deve essere quello di avere un argomento specifico. Questo blog non ha un argomento se non quelli che sono i miei gusti.  Novara di Sicilia con la neve! Si, sembra di essere a nord, e noi in effetti siamo a nord... della Sicilia. Nevicata del 30-31/12/2014